La Regione Lazio finanzia progetti di sviluppo ambientale ed energetico con la legge regionale 14 luglio 2021, n. 11
Legge Regionale Lazio 14 luglio 2021, n. 11 - “Istituzione dei distretti logistico ambientali”
Con la legge regionale del 14 luglio 2021, n. 11, pubblicata in BUR del 15 luglio 2021, n. 70, la Regione Lazio ha istituito i distretti logistico-ambientali per lo svolgimento di attività finalizzate alla
“riduzione della produzione dei rifiuti, agli scambi energetici e di materiali, alla minimizzazione dell’utilizzo di energie e di materie prime e allo sviluppo, al suo interno, di relazioni economicamente, ecologicamente e socialmente sostenibili”.
La norma si inserisce, principalmente, nell’ambito della gestione dei rifiuti e, istituendo appositi distretti logistico-ambientali, sulla base dei criteri elencati all’articolo 3 (identità storica e paesaggistica omogenea, omogeneità dei metodi di produzione, delle tecnologie e delle problematiche ambientali…), prevede un nuovo modello di programmazione, tramite la predisposizione di Piani di distretto, al fine di sviluppare soluzioni organizzative e logistico/strutturali e favorire l’implementazione di sistemi di gestione ambientale.
Tali Piani contengono gli obiettivi ambientali da realizzare, soprattutto, attraverso strumenti di programmazione negoziata stipulati tra Amministrazioni, nonché tra soggetti pubblici e privati interessati alla realizzazione di progetti di sviluppo dei distretti logistico-ambientali, finanziati dalla Regione Lazio, in un’ottica di collaborazione orizzontale.
La condizione di ammissibilità ai finanziamenti regionali è il perseguimento di uno o più obiettivi elencati all’articolo 6, comma 2. Tra questi, ve ne sono alcuni che presentano un particolare rilievo sotto il profilo energetico, e segnatamente: l’innovazione di prodotto o di processo produttivo che comporti sia miglioramenti ambientali e di qualità del servizio, che risparmio di energia; la realizzazione di infrastrutture di risparmio energetico; la diminuzione di consumo di risorse non rinnovabili; l’uso di risorse rinnovabili anche utilizzando e valorizzando infrastrutture già esistenti; l’adesione da parte dei soggetti gestori del progetto a Sistemi di gestione ambientale e a forme di certificazione volontaria, come, ad esempio, certificati verdi per la produzione di energia rinnovabile.
In sostanza, la Regione Lazio, attraverso l’incentivo dei finanziamenti, intende stimolare la ricerca riguardo alle tecnologie energetiche pulite e di risparmio energetico, integrando l’obiettivo generale di riduzione della produzione dei rifiuti con quello di sviluppo e maggiore utilizzo delle risorse rinnovabili, nell’ottica di una effettiva transizione energetica anche nell’ambito della gestione dei rifiuti e di miglioramento della competitività nel mercato e nella ricerca.