Prezzi di gas ed elettricità: il governo interviene per ridurre i costi delle bollette

Decreto-legge 27 settembre 2021, n. 130 recante “Misure urgenti per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale”
27/10/2021

Il 27 settembre è stato emanato il Decreto-legge n. 130 recante “Misure urgenti per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale”, volte a calmierare le tariffe finali dei consumatori relative al quarto trimestre del 2021

In realtà, l’aumento del costo dell’elettricità e del gas naturale e, conseguentemente, delle bollette, non è una novità dell’ultimo trimestre del 2021. Già in quello precedente si era assistito ad un aumento del costo dell’elettricità e del gas rispettivamente del 9,9 % e 15,3%.

Le cause sono molteplici. In primo luogo, la crescita economica mondiale ha aumentato la domanda di energia, ma la produzione e il trasporto stentano a rispondere ad una tale richiesta. In secondo luogo, l’assolvimento degli obblighi del mercato delle quote di emissione di gas inquinanti (c.d. mercato ETS) è un costo che influisce fortemente sul prezzo delle materie prime: il prezzo delle quote di emissione viene gradualmente aumentato per spingere le aziende verso la decarbonizzazione.

In Italia, all’inizio di ogni trimestre, l’ARERA fissa i prezzi del metano e dell’elettricità nel mercato tutelato dell’energia, prendendo in considerazione anche la variazione del costo dei beni. Di conseguenza, l’aumento del prezzo delle materie prime non ha un effetto solo sugli operatori del mercato, ma anche sugli utenti finali.

E proprio l’Autorità di Regolazione aveva preannunciato l’aumento dei prezzi per il quarto trimestre del 2021, inducendo il Governo ad emanare misure idonee al contenimento degli effetti.

Per tali motivi, l’articolo 1 del d.l. n. 130/2021 prevede, per il settore elettrico, una parziale compensazione degli oneri generali di sistema e l’annullamento da parte dell’ARERA, per il quarto trimestre del 2021, delle aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW.

L’articolo 2, riguardante invece il settore del gas naturale, in deroga al DPR 26 ottobre 1972, n. 633, assoggetta ad aliquota IVA del 5% le somministrazioni di gas metano usato per la combustione ad uso civile e industriale, contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di ottobre, novembre e dicembre.

In un comunicato stampa del 28 settembre 2021, a seguito dell’intervento del Governo, l’ARERA ha dichiarato che

Applicando ai numeri di oggi le misure varate dall’Esecutivo, valide per il prossimo trimestre, l’aumento per la famiglia tipo in tutela sarà infatti ridotto a +29,8% per la bolletta dell’elettricità e a +14,4% per quella del gas (grazie anche alla riduzione dell’Iva contenuta nel decreto)”.

In termini di effetti finali, per l’elettricità, nel 2021 la spesa annuale per la famiglia-tipo sarà di circa 631 euro, con una variazione del +30% rispetto al 2020; mentre, per il gas, sarà di circa 1.130 euro, con una variazione del +15% circa rispetto al 2020.

Il d.l. n. 130/2021, inoltre, presta particolare attenzione anche ai nuclei familiari in difficoltà azzerando gli incrementi tariffari per coloro che, in base all’ISEE, hanno diritto ai bonus sconto per l’elettricità e il gas.

Pertanto, a fronte di un aumento costante del prezzo delle materie prime, la strategia di breve periodo del Governo resta quella di devolvere ingenti somme per la compensazione degli oneri di sistema e delle aliquote, al fine di tutelare gli utenti finali dagli improvvisi rincari delle tariffe delle bollette.

L’ARERA, però, nel Comunicato del 28 settembre, ha auspicato un intervento definitivo, dichiarando che

“La rilevanza e straordinarietà degli interventi decisi dal Governo per far fronte ad una situazione di prezzi senza precedenti impongono comunque l’individuazione di interventi strutturali, già allo studio e a cui l’Autorità è pronta a dare il proprio contributo tecnico, capaci di fornire strumenti idonei a fronteggiare i cambiamenti in corso nei mercati dell’energia che, almeno in parte, potrebbero essere non transitori”.

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