Dal PNRR 200 milioni per le “Isole Verdi”

Ministero della Transizione Ecologica, Decreto direttoriale 25 novembre 2021
27/12/2021

Il ministero della Transizione ecologica, con Decreto direttoriale del 25 novembre 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 296 del 14 dicembre 2021, ha bandito il “Programma Isole Verdi”, diretto alla promozione del miglioramento ambientale ed energetico delle isole minori non interconnesse.

Il Programma applica la Componente B “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile” della Missione 2 del PNRR, titolata “la rivoluzione verde e la transizione ecologica”, ed è tra i primi progetti banditi in esecuzione degli obiettivi del Piano di Ripresa.

L’accelerazione del Governo su tale Programma dimostra la volontà di migliorare la qualità della vita delle isole minori, sia attraverso ammodernamenti strutturali che tramite la creazione di posti di lavoro nei luoghi del turismo fortemente colpiti nel periodo della pandemia.

Infatti, con il provvedimento in commento, il Ministero ha compiuto un importante passo verso l’efficientamento energetico di alcune aree del paese, stanziando oltre 200 milioni di euro, tratti dai fondi messi a disposizione dal PNRR, in favore dei Comuni delle 19 isole minori non interconnesse, al fine di realizzare progetti integrati sull’efficientamento energetico e idrico, la mobilità sostenibile, la gestione del ciclo dei rifiuti, l’economia circolare e, in via generale, la produzione di energia rinnovabile.

I Comuni interessati al programma sono quelli di Isola del Giglio, Capraia, Ponza, Ventotene, Isole Tremiti, Ustica e Pantelleria, nel cui territorio ricade un’unica Isola minore non interconnessa; Leni, Malfa e Santa Marina Salina, tutti ricadenti nell’Isola di Salina; Favignana, Lampedusa e Lipari, nel cui territorio si ricade in più di un’Isola minore.

Nel dettaglio il Programma “Isole Verdi” mira a trasformare i piccoli territori in modelli di sviluppo 100% green e auto-sufficienti.  L’obiettivo è di realizzare, entro il 30 giugno 2026, almeno tre delle tipologie di interventi fra quelli previsti.

I programmi presentanti dai Comuni possono contenere progetti diretti alla costruzione di impianti a fonti rinnovabili, anche in abbinamento a sistemi di accumulo, appartenenti al Comune; la realizzazione di interventi su rete elettrica e infrastrutture connesse, per garantire la continuità, la sicurezza della rete e favorire l’integrazione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili; la realizzazione di interventi di efficienza energetica del patrimonio immobiliare pubblico di proprietà dei Comuni; l’acquisto di veicoli elettrici e ibridi; gli incentivi per l’acquisto di mezzi di trasporto elettrici.

Ai fini di uno snellimento dell’iter procedimentale, il provvedimento prevede la presentazione dei progetti esclusivamente per via telematica, entro il 13 aprile 2022.

Il Programma, a poche settimane dalla pubblicazione, è stato accolto positivamente dai Comuni interessati e ha già visto l’assegnazione delle prime risorse alle isole di Favignana, Lampedusa e Lipari che hanno celermente presentato la scheda progetto.

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