La regione marche introduce la disciplina per lo sviluppo delle comunità energetiche con la legge regionale 11 giugno 2021, n. 10

Legge Regionale Marche 11 giugno 2021, n. 10 “Interventi regionali di promozione e sostegno dell’istituzione dei gruppi di autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili e delle comunità energetiche rinnovabili”
29/06/2021

Con la legge regionale dell’11 giugno 2021, n. 10, pubblicata in BUR del 17 giugno 2021, n. 46, anche la Regione Marche ha introdotto una disciplina ad hoc per la promozione della nascita e dello sviluppo delle comunità energetiche (CER), in attuazione degli obiettivi europei di sostenibilità ambientale, previsti, in particolare, dalla Direttiva 2018/2001/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2018, sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili.

La nuova disciplina mira ad incentivare la realizzazione di sistemi condivisi e sostenibili per la produzione e l’uso dell’energia rinnovabile. Come chiarito infatti dall’art. 1 della legge, con tale intervento normativo la Regione intende

sostenere la generazione distribuita di energia da fonte rinnovabile e il suo autoconsumo, al fine di perseguire l’obiettivo di decarbonizzare l’economia regionale”.

E a tal fine,

“promuove e favorisce l’attivazione di gruppi di autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili nonché l’istituzione di comunità energetiche rinnovabili

denominate CER, di cui all’art. 42-bis del d.l. n. 162/2019.

L’obiettivo primario dei gruppi di autoconsumo collettivo e delle CER è proprio l’autoconsumo dell’energia rinnovabile prodotta, nonché l’immagazzinamento tramite sistemi di accumulo, al fine di aumentare l’efficienza energetica e ridurre i prelievi di energia elettrica dalla rete.

Alle CER potranno partecipare persone fisiche, piccole e medie imprese, enti locali, singoli o associati, e saranno costituite su iniziativa di uno o più enti locali, attraverso la sottoscrizione di specifici protocolli d’intesa, redatti sulla base di criteri omogenei che verranno definiti dalla Giunta regionale con un futuro provvedimento, da adottare entro il 15 settembre 2021.

Inoltre, al fine di garantire un serio controllo sugli obiettivi della legge, la Giunta Regionale istituirà un apposito tavolo tecnico permanente, che avrà il compito di monitorare i risultati conseguiti dalle CER, tramite attività di rilevazione di dati sulla riduzione dei consumi energetici, sulla quota di autoconsumo e su quella di utilizzo delle energie rinnovabili, nonché di individuare le best practicies per la promozione e la diffusione delle comunità energetiche e dell’autoconsumo sull’intero territorio regionale.

Con l’introduzione della legge in commento, la Regione Marche si prefigge obiettivi di lungo periodo, tra i quali spicca l’apporto di benefici ambientali, con ricadute positive nel sistema economico e sociale dei membri interessati dal raggio di operatività delle comunità, senza perseguire invece, almeno in via diretta, la realizzazione di un profitto.

In tale contesto, la legge amplia il novero delle Regioni che già promuovono la transizione verso metodi di produzione e consumo sostenibili tramite lo sviluppo di comunità energetiche, tra le quali, si ricordano, le leggi delle regioni Calabria, Puglia, Liguria e Piemonte.

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